Oggi vorrei rivolgermi in modo particolare ai neofiti e vorrei spiegare quali sono, secondo me, i 5 punti fondamentali per una strategia di trading sistematica.
- Punto di ingresso: buona norma per il punto di ingresso è che ci sia un motivo che ci spinga ad entrare in posizione. Il punto di ingresso inoltre può essere sulla chiusura di una candela, su rimbalzo o rottura.
- Punto di uscita in profit/ punto di uscita in loss: E' molto importante che questi punti siano decisi a priori e devono essere noti ancor prima di entrare in posizione, in modo tale da non farci soggiogare dalle emozioni mentre la trade si sta sviluppando. Solitamente, per il punto di uscita in loss, si vuole cercare un punto che invalidi il set up sul quale si era entrati.
Trade management e money management sono invece elementi trasversali che influenzano inevitabilmente le decisioni su tutti gli altri elementi della strategia. Inoltre, a mio parere, trade e money management sono gli elementi più importanti di una strategia e quelli ai quali la maggior parte di neofiti dedica meno attenzione. Parliamoci chiaro: ci sono milioni di traders al mondo che contrattano su un mercato, pensare di poterne uscire vincitori solamente perché si sono scelti ottimi punti di ingresso e di uscita è pura utopia. State tranquilli che anche i traders più profittevoli hanno un tasso di riuscita vicino al 50%, se non fosse per trade e money management sarebbe difficile per chiunque risultare profittevoli.
Il money management influenza senza dubbio l'ingresso nella posizione, indicando la size con la quale entrare. Il trade management invece, come dal nome stesso, influenza la gestione della trade. Il trade management infatti risponde a diverse domande, tra le quali: utilizzo un solo take profit o più di uno? ha senso mantenere sempre il livello di rischio iniziale? perché se la trade va a nostro favore, potrebbe essere più conveniente iniziare a proteggere i profitti con un trailing stop, oppure potremmo preferire una "bet a rischio zero" portando lo stop loss in pareggio e lasciando correre la posizione fino al TP. Anche il trade management può influenzare il punto di ingresso: se il money management dice di entrare con 10 in posizione, bisognerà entrare con 10 subito o forse sarà meglio entrare con 5 subito e riservare gli altri 5 per mediare sul prezzo? Money management e trade management possono anche influenzarsi a vicenda. Poniamo il caso di avere una strategia con 3 take profit, nel caso in cui ci trovassimo in punto molto elevato di equity line, forse potrebbe avere più senso detenere una quantità maggiore da monetizzare all'ultimo take profit rispetto che al primo; viceversa, se ci troviamo in un punto non troppo elevato con l'equity, potrebbe essere più conveniente monetizzare una size maggiore al primo take profit rispetto che all'ultimo, preferendo ad un guadagno maggiore, un guadagno un po' più certo.
Posso anche lasciare alcuni consigli. 1- Evitare money management stile martingala. Al casinò li utilizzerei anche io, ma solo perché ci passo una notte, nel trading bisogna passarci gli anni. 2- Simple is better. Più rendete il sistema di regole semplice, più sarà facile la parte operativa. 3- Un sistema di trading che funziona nel chart h4 difficilmente funzionerà nel chart m15 (e viceversa). Così come un sistema che funziona su un certo mercato, difficilmente funzionerà su un mercato totalmente differente. 4- L'unico modo di sapere se qualcosa può o meno funzionare è il backtest, è necessario quindi farlo. Per farlo bene ci sono due modi: primo modo è che imparate a programmare, dato che avete un sistema di regole, un computer opererà proprio come fareste voi, qui "perdete tempo" inizialmente nell'attività di programmazione, ma lo recuperate in fase di ottimizzazione del sistema. Il secondo modo è di andare a ritroso sui grafici, facendo attenzione a non barare, perché se fate finta di non prendere alcune posizioni che sarebbero risultate perdenti, credetemi, avrete delle sorprese quando sarete in fase operativa. In questo secondo caso non "perdete tempo" per imparare a programmare e per programmare, ma dall'altro lato avete anche meno possibilità di ottimizzazione, in quanto per ogni parametro che andrete a variare dovrete ripetere il backtest (quando si fa backtest non si prendono in esame solo le ultime due settimane, è un lavoraccio, credetemi).
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