MACRO BACKGROUND Questa volta i mercati sembrano non aver nessun paladino a difenderli dalla paura, il Uper Nvidia è fuori gioco ed i timori per l’arrivo della recessione sono fuori controllo. Non è la prima volta che dati macroeconomici aprano le porte all’arrivo della recessione in America, questa volta è stato il turno dei PMI Manifatturieri ISM, indice sintetico che pur superando il dato precedente di 46.8 posizionandosi a 47.2, trova al suo interno un quadro pesantissimo per il futuro dell’economia USA. Esplodendo il dato troviamo un rallentamento dei nuovi ordini, che si attestano a 44.6 dal precedente 47.4 ,un calo di 2.8 punti che evidenzia le incertezze sul futuro dell’economia USA e sulla fase di sfiducia che si sta aprendo nelle aziende manifatturiere americane, che trovano motivi per raffreddare anche la produzione che rallenta a 44.8 da 45.9. Il dato che supporta i timori della FED per un mercato del lavoro in declino e che sembra giustificare un’intervento massiccio di tagli tassi da parte della banca centrale USA non ha trovato difese nel settore TECH. Sino ad oggi tutti i timori venivano spazzati via dalla fede nel comparto tecnologico, nel progredire del settore AI e nel super titolo Nvidia, ma questa volta i mercati se la devono sbrigare da soli, perché Nvidia è alle prese con il dipartimento di giustizia degli stati uniti. Secondo un rapporto di Bloomberg, il Dipartimento è ora alle prese con l’escalation di indagini antitrust secondo le quali Nvidia avrebbe ostacolato la diffusione di prodotti concorrenti. Il titolo perde oltre il 9% e Huang , co fondatore di Nvidia perde circa 10 miliardi $ IL mercato ora si trova a dover fare i conti con i prossimi dati del mercato del lavoro USA ,partiremo con i Jolts, poi ADP ed infine venerdi con i NFP… una settimana davvero impegnativa!
FOREX Ritornano a gran voce gli asset rifugio, dopo la fase di spolvero rialzista del dollaro USA, dovuta forse più a prese di profitto e a condizioni tecniche che non ad una vera fame di dollari , ora ci si concentra sullo Yen giapponese e sul Franco Svizzero. Lo yen giapponese guadagna un +0.63% medio contro le principali majors da inizio mese di Settembre posizionandosi come asset valutario migliore, seguito dalla moneta unica con un +0.37% e dal franco svizzero con un +0.28% medio. Il quadro globale di risk off si completa con la caduta delle valute Cicliche, dollaro australiano perde lo 0.79% medio e il neozelandese lo 0.67% medio, segue il canadese con un -0.38%. Per il canadese sarebbe da aprire apposita parentesi, in quanto oggi la BOC è chiamata alla decisione sui tassi di interesse, aprendo ancora una volta le porte a potenziali tagli dei tassi. I rapporti di forza e debolezza, portano la nostra attenzione a cross come audjpy che da 100.00 crolla a 97, ritrovando le aree supportive che hanno dominato il mese di agosto.
EQUITY L’azionario crolla, il mondo tech si riscopre debole con il Nasdaq che perde ieri oltre il 3% abbandonando le aree di 19690 pnt per atterrare a 18900, rompendodi fatto i minimi della scorsa settimana di 19140 pnt e andando a ricoprire l’Imbalance che si estende fino i 18700 pnt. L’SP mette in luce la rotazione settoriale, cdoverosa in questa fase, che premia i comparti difensivi come il Real estate o Health care, facendo luce sulla necessità degli investitori di proteggere i portafogli per l’imminente arrivo di una fase recessiva.
COMMODITY Vanno male anche le commodities legate all’energy, la paura di un rallentamento nella produzione mondiale, quindi nei consumi porta a rivedere le prospettive di una domanda mondiale di energia. Il WTI crolla e va a testare i mnimi di 69.50$ livelli visti nel giugno 2024 mettendo a segno una perdita del 5.9% da inizio settembre. Male anche i metalli, specialmodo quelli industriali come il rame , che ieri segnano perdite oltre il 3%, si difende il gold che pur essendo riconosciuto come rifugio viene in questa fase surclassato dal mondo obbligazionario. Il gold si riporta a quota 2500$ e non sembra aver terminato qui la sua fase ribassista.
The information and publications are not meant to be, and do not constitute, financial, investment, trading, or other types of advice or recommendations supplied or endorsed by TradingView. Read more in the Terms of Use.